mercoledì 7 novembre 2012

L’arte difficile della poesia: L’Antologista


L’Antologista, diciamolo, non sembra un libro per tutti. Nonostante lo stile brillante e accattivante di Nicholson Baker il romantico L’Antologista si presenta come un romanzo per cultori della poesia. In realtà è un’opera originale e appassionata, una lettura emozionante e a tratti divertente.
Richiede comunque, questo bisogna dirlo, se non amore sensibilità o conoscenza…perché la poesia, straordinaria arte in miniatura, è terreno non proprio popolare e di largo consenso.
Paul Chowder, autore di una sola raccolta di poesie e in profonda crisi di ispirazione, si ritrova impegnato a scrivere l’introduzione a un’antologia di poesie in un momento personale difficile. Il lavoro sembra proprio non decollare, la fidanzata Roz lo lascia, le giornate di Paul scorrono con lento affanno. Rispettare i tempi di consegna sembra davvero impossibile. Ma alla fine proprio il tormento diventa un immenso atto di amore per la poesia. Quella che possiamo cogliere, con spirito o ironia, proprio dentro di noi.
Ma il percorso è lungo. Tra rime e versi liberi, parole e suoni, il viaggio che Nicholson Baker ci fa compiere è denso, puntiglioso, accorto, profondo.
“La poesia è un singhiozzare controllato e raffinato”.
“Fare rime è come fumare senza interruzione, si accende un verso con la brace del precedente”.
“Il vero ritmo di una poesia è quello di una passeggiata. O di una danza.”
Questo e molto altro ancora, a spasso tra poeti, capolavori e componimenti orribili. Soprattutto per farci incontrare proprio musicalità e ritmo. Nei piccoli passi della vita…quelli che la poesia raccoglie e sublima.
E Paul Chowder scriverà per Only Rhyme un’introduzione di duecentotrenta pagine!

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