lunedì 21 gennaio 2013

La gente che sta bene


Grande, Federico Baccomo. Che studia come un sociologo e narra come un romanziere il ritratto di Giuseppe Sobreroni, simbolo della Milano che sta (o stava) bene, di quella borghesia tutta affari e successo alla quale la vita a un certo punto presenta il conto.
E’ il tempo perfetto per leggerlo. La gente che sta bene gode del privilegio di una scrittura viva come quella di Baccomo, uno stile da fotografo, fulmineo e concreto.
Leggero, impietoso, arguto. Un libro che rappresenta egregiamente il costume, in virtù e decadenza.

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